lunedì 5 settembre 2016

Funghi atipici

Si chiamano così perchè non hanno gli elementi tipici dei funghi (gambo e cappello). Sono di scarso interesse per il cercatore (a parte il tartufo). Trattiamo perciò solo i più comuni:

Vescia
La vescia è un fungo molto conosciuto, da molti trascurato. Alcuni tipi sono anche buoni, l’unica vescia velenosa è la Scleroderma citrinum che ha superficie esterna giallastra, con squamette, senza gambo, ma con ciuffo radicante. La carne biancastra diventa presto grigio-lilla e poi assume un colore nerastro con venature biancastre. La carne è molto soda e con odore sgradevole. Tutti gli altri tipi di vesce sono commestibili ed hanno carne bianca e molle.
Alcune (vescia perlata e vescia a scacchi) hanno un peduncolo o gambo corto mentre la vescia gigante (bovista) non ha gambo, esternamente è liscia, senza aculei e priva di squame. Può raggiungere dimensioni enormi (fino a 50 cm). La vescia perlata è ricoperta da aculei conici, mentre la vescia a scacchi è ricoperta da verruche.
NB – tagliare sempre le vesce, sia per controllarne la freschezza (carne bianca) sia per accertarsi che non si tratti di un’amanita nascente (in tal caso si vede all’interno il fungo in formazione)

Spugnola
E’ un fungo a forma di spugna. La più comune è la morchella esclulenta (spugnola maggiore) che ha le seguenti caratteristiche :
- Corpo rotondeggiante, gambo ingrossato alla base e rugoso-scanalato
- Alveoli ampi ed irregolari, somiglia molto ad una spugna
- Colori da giallo-arancio a giallo-bruno
- Cresce nei boschi a primavera (MAR-MAG)

E’ commestibile anche la morchella conica (spugnola conica), con le
seguenti caratteristiche :
- Forma conica, costature longitudinali più marcate delle striature trasversali
- Colore grigio-chiaro o rosa-pallido che tende al bruno
- Cresce nei boschi di abete bianco, a primavera (MAR-MAG)

L’unica spugnola velenosa (può essere mortale) è la Gyromitra esculenta (falsa spugnola) :
- Cappello bruno-rossastro, superficie cebriforme
- Gambo tozzo, biancastro

NB – per tutte le spugnole commestibili è consigliabile una bollitura per eliminare le tracce di acido elvelico presente in questi funghi e buttare l’acqua di bollitura. Così facendo si evita il rischio di vertigini.

Ditola
Sono funghi con fitte ramificazioni, ad alberello. Chi non le conosce bene è meglio che le eviti. Infatti una è commestibile (Ramaria aurea), mentre altre (Ramaria mirei e Ramaria formosa) sono velenose.

Ramaria aurea o ditola aurea detta anche manina:
- rami giallo-oro, punte giallo-oro, diramazione finale coralliforme
- carne e spore bianche

Ramaria mairei o ditola pallida :
- rami giallo-grigiastri, punte lilla-pallido
- carne amara, provoca coliche e violento effetto diarroico

Ramaria formosa o clavaria gigante :

- ramificazioni sottili, cilindriche, allungate, ramificate
- estremità bifide o forcate, giallo-limone
- carne bianca che al taglio vira al rosa; provoca disturbi gastrici

Clavarie
Sono funghi a forma di clava. Pochi sono i commestibili.

Clavaria pistillaris (mazza d’Ercole): da scartare
- forma di clava completa, superficie liscia leggermente solcata longitudinalmente, ha la carne amara
Clavaria truncatus (mazza troncata) : commestibile
- forma a fico schiacciato, superficie rugosa, carne dolce

Sparassis (cavolfiore) : commestibile
- fungo sodo, giallastro, ramificazioni piatte, ondulate, intrecciate, carnose
- carne con sapore gradevole, odore di noce
- cresce nei boschi di conifere, sui tronchi o ceppaie in autunno
- consumare solo carpofori giovani

NB – sui tronchi di quercia cresce la Sparassis luminosa che a prima vista somiglia alla Grifola umbellata.