martedì 22 marzo 2016

Funghi lamellati omogenei

Questi sono funghi lamellati con gambo centrale, sfilacciabile, ma il cappello non si stacca dal gambo, hanno cioè le lamelle non libere ma attaccate al gambo. Ne sono moltissimi, ma in verità pochi sono appetibili ed alcuni sono molto velenosi.
Per poterli riconoscere conviene suddividerli in tre gruppi :

- quelli che hanno la cortina tra gambo e cappello (cortinari)
- quelli che hanno l’anello (chiodini, rozites, stropharia)
- quelli che non hanno l’anello (igrofori, paxillus, clitocybe, lepista, gomphidius, entoloma, inocybe, hebeloma, tricholoma, ecc.)


Cortinari

La cortina è un velo filamentoso che come un ragnatela unisce il bordo del cappello al gambo. I funghi nascono con la cortina ben visibile, ma spesso da adulti, ne conservano solo tracce.
Con i cortinari non si può essere superficiali; alcuni (cortinarius orellanus, cortinarius speciosissimus) sono molto velenosi.

Pochissimi sono quelli commestibili ; attenersi alla seguente regola :

ritenere commestibili solo quelli che hanno odore gradevole e carne bianca immutabile (es. cortinarius varius e leucortinarius bulbiger)

Il cortinarius orellanus ha la carne giallo-zafferano, mentre lo speciosissimus ha la carne giallo-rossastra. Il prima cresce nei boschi di latifoglie, il secondo nei boschi di conifere.
Scartare anche i cortinari viscidi o che hanno odore disgustoso. Tutti hanno le spore color ruggine tranne il leucocortinarius bulbiger che le ha bianche.

Chi non vuole correre rischi eviti i cortinari.
Quelli commestibili non hanno un gran sapore



Funghi lamellati omogenei con anello

I chiodini

Sono funghi lamellati, omogenei, con anello; in genere sono arboricoli, crescono cioè in gruppo sul tronco di determinate piante.
Attenzione : molti chiodini sono tossici.

Evitare quelli che hanno : carne giallo-zolfo, lamelle scure, odore sgradevole, sapore amaro e quelli che non hanno l’anello.

I chiodini buoni hanno carne bianca o biancastra, odore e sapore gradevole.

Ecco alcuni chiodini più comuni :

Armillaria mellea (chiodino buono) : carne biancastra, spore bianche
Attenzione:
- è tossico se raccolto dopo una gelata. Si consiglia sempre una prebollitura.
- non confondere con Clitocybe olearia, velenoso, che però non ha l’anello ed ha la carne gialla

Pholiota aegerita (piopparello) : spore rossicce, carne bianca, odore e
sapore gradevole. Anello bianco. Cresce esclusivamente su pioppi e salici.
Contrariamente a Armillaria mellea non teme il gelo.

Pholiota mutabilis : bordo igrofano, umbone centrale più scuro, carne biancastra, odore e sapore gradevole.
Cresce sui tronchi di latifoglie, specialmente sui faggi.

NB – il Clitocybe tabescens è un chiodino con lamelle giallo-crema , carne biancastra e senza anello, odore gradevole, è commestibile; se non si è sicuri di riconoscerlo meglio tralasciare.


Funghi lamellati omogenei terricoli con anello

Degni di nota sono solo due funghi :
- Pholiota grinzosa (rozites caperata) : spore rossicce
- Stropharia ferrei : spore nere

Il primo cresce nei boschi misti, il secondo nei campi e sui detriti organici. Il primo ha un buon sapore, l’altro è scadente e potrebbe essere confuso con il prataiolo che però ha le lamelle libere e le spore rossicce/violette.


Funghi lamellati omogenei senza anello

Sono molto più numerosi di quelli che hanno l’anello ma, a parte un intero gruppo (igrofori) tutti buoni, gli altri sono quasi tutti tossici o scadenti, salvo qualche fungo pregiato (tricholoma georgii detto spinaruolo o prugnolo).
Naturalmente tutti hanno gambo centrale, sfilacciabile, non separabile dal cappello (lamelle attaccate al gambo) e senza anello.


Igrofori (hygrophorus)

Vale la pena imparare a conoscere questi funghi perché sono presenti, con le varie specie, in tutti i terreni (dai boschi ai pascoli aperti) ed in ogni tempo (da marzo a inverno inoltrato). Alcuni hanno sapore eccellente, altri meno buono, ma nessuno è tossico, purchè il fungo raccolto sia un igroforo.

A solo titolo di esempio :

crescono nei boschi di conifere : H. agathosmus, H. pudorinus, H. leporinus, H. hypothejus, H. limacinus, H. caprinus, H. erubescens, H. capreolarius, H. atramentosus, H. hyacinthinus, H. pustulatus, ecc.

- crescono nei boschi di latifoglie: H. poetarum, H. penarius, H. eburneus, H. cossus, H. dichrous, H. russula, H. eburneus,

- crescono nei boschi misti : H. discoideus, H. marzuolus, H. chrysodon

- crescono nei prati e nei pascoli : H. niveus, H. pratensis, H. conicus, H. punicea, H. psittacina, H. virgineus

Elementi caratteristici degli Igrofori:

1) hanno le spore bianche : questo evita la confusione con il gomphidius (spore nerastre), con il paxillus (spore bruno/ocracee), con l’enteloma (spore rosa), con l’inocybe (spore bruno/nerastre), con l’hypholoma (spore bruno/violette), con l’hebeloma (spore bruno/ocracee). A parte il gomphidius tutti gli altri sono velenosi.

2) hanno le lamelle cerose, spesse, rade e distanziate tra loro, bianche o biancastre : questo evita la confusione con le clitocybi che hanno lamelle sottili, fitte e molto decorrenti . L’unica clitocybe con le lamelle rade è la C. clavipes, che è un ottimo fungo commestibile.


Descrizione di alcuni igrofori “appetibili” :

H. marzuolus :

- nasce a primavera (marzo-maggio) nei boschi di conifere e misti, tra muschi e foglie, anche sotto la neve.
- cappello carnoso, grigio-perla che tende a diventare grigio-scuro, 5-12 cm
- gambo tozzo, pieno, grigiastro
- lamelle rade, spesse e cerose, poco decorrenti, biancastre (tendono al grigiastro), alcune biforcate
- carne bianca, soda, consistente

NB – è il primo fungo della stagione, ancora prima dello spinaruolo (tricholoma georgii), con il quale è impossibile confonderlo. Sono entrambi pregiati.

H. caprinus
:

- cresce nei boschi di conifere, AGO-OTT, nelle zone muschiose
- cappello grigio/fuligginoso, diametro 5-15 cm
- gambo robusto, claviforme, grigiastro, più chiaro alla base ove è ricoperto da micelio fioccoso
- lamelle rade, spesse, poco decorrenti, bianche (tendono al giallastro),
- carne bianca, tenera, soda, leggero odore di muffa
- fibrillature su gambo e cappello


H. poetarum :

- cresce nei boschi di faggi e querce, SET- NOV
- lamelle bianche, poco decorrenti, distanziate e spesse
- cappello grande, anche 20 cm
- gambo pieno, robusto, affusolato alla base, pruinoso nella parte alta
- carne bianca, odore e sapore delicato; tutto il fungo è di colore chiaro

H. punicea (igroforo rosso) :

- cresce nei prati e nelle zone erbose dei boschi, SET-NOV
- gambo lungo, robusto, rosso/arancio, biancastro alla base
- cappello rosso vivace, conico/campanulato umbonato, 6-11 cm
- non diventa nerastro con l’età né col tatto (come H. cossus)

H. pratensis (igroforo dei prati):

- cresce nei prati e nei pascoli di montagna, SET-NOV
- lamelle decorrenti, color nocciola chiaro, rade, anastomatizzate
- gambo pieno, cilindrico, affusolato alla base
- cappello a campana, umbone nocciola chiaro, giallo-arancio, 4-8 cm

NB – a questo fungo somiglia H. leporinus che però cresce sotto le conifere, stesso periodo ed è commestibile. Potrebbe essere confuso con il Cantharellus cibarius, che è pure commestibile e non ha le lamelle ma le venature.

Esistono molte altre specie di Igrofori, sia nei boschi che nei prati ma sono trascurabili o perché hanno un cattivo odore, oppure carne inconsistente; sono in genere di piccola taglia e non ne vale la pena cerarli né raccoglierli.
Ne esiste uno solo “appetibile” ed è H. russula, che è anche l’unico igroforo che ha le lamelle fitte e sottili come una russula, ma non è una russula (come si sa il gambo delle russule si spezza trasversalmente ed inoltre le russule hanno le lamelle libere). A parte questo H. russula la si può trovare in autunno nei boschi di latifoglie ed è commestibile. Ha lamelle bianche decorrenti con dentino, fitte, sottili, gambo grosso rastremato, odore gradevole, carne bianca compatta che vira al rosa.


Note per la sicurezza

- nessun igroforo è tossico, ma alcuni sono immangiabili per il cattivo odore o per il sapore amaro della carne : scartare quindi tutti i funghi che hanno un odore sgradevole. Così facendo si evitano anche i Tricholoma non commestibili.

- molti igrofori piccoli e bianchi si possono confondere con le clitocybi bianche di piccola taglia che sono velenose; queste hanno però le lamelle fitte, non rade. L’unica clitocybe a cappello bianco commestibile è la C. gigantea, di grande dimensione (cappello fino a 40 cm), ha lamelle molto fitte, cresce nei prati e odora di farina vecchia.

- la possibile confusione con le clitocybi dal cappello colorato (non bianco) non è nociva perché tali funghi (a meno della c. olearia) sono commestibili; comunque basta osservare le lamelle, se sono fitte o meno. La clitocybe olearia è arboricola (cresce in gruppi ai piedi delle latifoglie) ed ha le lamelle giallo-zolfo, molto fitte.

- I tricholoma hanno le spore bianche e le lamelle adnate; l’unico tricholoma pregiato nasce a primavera (spinaruolo o prugnolo), insieme con il primo igroforo (H. marzuolus) e sono inconfondibili tra loro, anche perché il marzuolus nasce nei boschi. E’ impossibile confondere qualsiasi igroforo con il tricholoma pardinum o tigrinum, che è anche l’unico tricholoma veramente pericoloso. Altri tricholoma da evitare di solito hanno un odore sgradevole e basta questo per scartarli. Comunque i tricholoma sono tutti di bosco.